Trentaquattresimo giorno

Stamattina alle 10.30 avevo un appuntamento per giocare insieme alla mia migliore amica a Minecraft. È stato divertente, dopo aver superato alcune difficoltà tecniche. Tentando disperatamente di connetterci, ha attivato per sbaglio un pulsante e ogni cosa che toccava o faceva, partiva una voce tipo radio cronaca. Esempio: "User 1 ha preso una spada di diamante dall'inventario." E noi ci sganasciavamo dal ridere. "Hai trovato una nuova amica" le ho detto.

Poi abbiamo mangiato, una pasta al pesto abbastanza squallida, visto che il sugo era dell'Esselunga già confezionato.

Dopo pranzo è venuto il momento dei proverbiali 15 minuti di relax. Non ricordo una volta che siano stati veramente quindici e non almeno trenta.

Successivamente sono passata alla prima parte del detto "prima il dovere e poi il piacere", ovvero ho studiato scienze.

E il pomeriggio è passato così, tra compiti, suonare e una cena a base di chapati, una sorta di piadina cotta in padella di origine indiana, hummus (una crema di ceci e tahina), insalata, pomodori e porri crudi.

Dopo cena abbiamo guardato tutti insieme Okja, un bellissimo film su Netflix. Parlava di Mija, una ragazzina coreana che vive insieme ad un maiale gigantesco, appunto Okja. Quest'ultima è un membro della famiglia, visto che si conoscono da tanto, e sarà necessario lottare l'una per l'altra quando Okja rischierà di essere trasformata in costolette e bistecche. Impossibile guardare questo film e poi andare al supermercato a comprare il maiale confezionato che viene dagli allevamenti intensivi! E, ultimo avvertimento, comprate tanti pacchetti di fazzoletti prima di vederlo.

Desiderio di oggi: andare in vacanza, anche se questo lo desidero quasi ogni giorno. Mi mancano il mare e la sabbia, e anche le passeggiate serali sul molo e la Sprite ghiacciata sotto l'ombrellone. Ma quanto manca all'estate?