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Studiare è una questione di metodo

Il metodo di studio è qualcosa di personale, tuttavia ci sono delle grandi categorie in cui il tuo rientrerà sicuramente: riassunto, schema, mappa o evidenziare il libro e scriverci degli appunti sopra.

In questo post di spiegherò brevemente il mio, che si sta rivelando molto efficace, e spero di darti qualche buona idea per creare o perfezionare il tuo.

Intanto io a inizio anno ho comprato un piccolo quaderno ad anelli, con quattro divisori che ho chiamato “Storia” “Scienze” “Geografia” e “Varie”, in cui metto per esempio Epica, Storia dell’Arte, alle volte la teoria di Inglese e tutte le altre materie quando capita.

Questo quaderno è l’elemento chiave del mio metodo.

In classe, a volte, prendo appunti su ciò che dice l’insegnante, e lo faccio in particolare quando dice cose in più rispetto al libro di testo, per esempio quando fa un Power Point di approfondimento. E quello a casa lo riguardo per studiare.

Quando però devo semplicemente studiare il libro, senza nessuna spiegazione extra mi comporto in questo modo: di solito cerco su Internet una mappa concettuale sull’argomento e dopo averla guardata ricreo un ulteriore schema sul mio quadernetto che mette insieme le informazioni base del libro e qualche approfondimento trovato su Internet. Cerco sempre di evidenziare le parole importanti, o le date in materie come Storia o Storia dell’Arte, in modo che anche prima di un’interrogazione o di una verifica, per il ripasso dell’ultimo momento, guardando la pagina mi saltino subito all’occhio le cose essenziali.

Quando è possibile mi faccio sempre interrogare da qualcuno, che sia mia mamma o mio papà, perché mi correggano su ciò che sbaglio o mi aiutino a migliorare l’esposizione del contenuto quando c’è in programma un’interrogazione.

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